Spazio per le vostre domande

Qui potete porre le vostre domande.

Cercherò di rispondere nel modo più semplice possibile, usando il meno possibile il linguaggio medico.

Si raccomandano domande brevi.

Le risposte alle vostre domande

Alessandro

Uomo

53 anni

Posso assumere finasteride w poi prostamol oppure basta solo il prostamol per infiammazione e ingrossamento della prostata?

Buonasera. Sono due farmaci completamenti diversi. Il primo è un fitofarmaco e può alleviare l’infiammazione e quindi “sgonfiare” un poco la prostata. Serve per sintomi lievi. Finasteride serve per l’ipetrofia prostatica. Come noto può dare diminuzione della libidi. Per i più giovani come lei è indicato un alfa-litico

Marco

Uomo

54 anni

Buongiorno dottore dopo urinocoltura mi e' stata diagnosticata la cistite, ho assunto 2 buste di fosfomicina, dopo visita urologa mi e' stata diagnosticata anche la prostatite senza effettuare esami approfonditi a parte tastare la prostata dall'interno che risultava un po' ingrossata,, quando siedo sento dolore tra ano e testicoli, urino a filo intermittente e sento che non svuoto la vescica. L'urologo mi ha prescritto bactrim 10 giorni e supposte topster sempre 10 giorni. Sono 5 giorni che mi sto curando ma grandi benefici non ne ho avuti. Gli esami del sangue non hanno rilevato niente di preoccupante, i globuli bianchi erano normali, l'ecografia all'addome e' regolare a parte un po' di meteorismo, e vescica distesa circa 285ml, prostata di dimensioni 24cc.

Buonasera. Come detto più volte non va data terapia antibiotica anche se coltura positiva se non in presenza di febbre alta o bruciori forti. Questo perché non servirebbe a niente (come mi sta dicendo) e creerebbe resistenza ad antibiotici per infezioni (vere) in futuro. Meglio 2 mesi con prodotti a base di pea serena graminex et. ((Prostadep flogo, pea prostil nex, cerlinen flogo etc)

Marco

Uomo

54 anni

Buongiorno dottore, l'urologo mi ha prescritto bactrim e supposte topster per 10 giorni per curare la prostatite, non e' meglio il Ciproxin per curare la prostatite ?

Buongiorno. Probabilmente il collega si è basato su antibiogramma. Anche Bactrim efficace nelle prostatiti batteriche. Importante 2 al giorno per non meno di 14 gg. Altrimenti rischio ritorni infezione

Franco

Uomo

74 anni

Buon giorno dottore, con ricetta Xatral 10 (2 confezioni), ho ritirato una confezione originale e una "equivalente" Alfuzosina Zentiva... per non dover tornare in farmacia x la seconda confezione originale oggi non disponibile. Ho fatto male?

Buonasera. Niente di male anche se io preferisco il farmaco originale per la nota questione della biodisponibilâ dei farmaci generici

Maurizio

Uomo

52 anni

ritenzione urinaria acuta con globo vescicale di ben quattro litri, subito cateterizzato, mi sono operato a giugno di prostata con laser thulep e sfinterometria vescicale e sono ancora sotto cura con urorec 0,8 e sinprost. In totale ho subito una cateterizzazione tra il prima e il dopo Intervento di circa un mese. Ora non accuso dolori e non ho infezioni urinarie ed urino in media 1,5 L al giorno ma quella che mi preoccupa è che da quando ho rimosso il catetere dopo l'operazione è completamente scomparso lo stimolo a urinare e devo programmare io le visite in bagno utilizzando molte volte il torchio addominale. Ho speranza che la vescica fortemente distesa possa ritornare a contrarsi e farmi risentire lo stimolo di urinare? Grazie anticipatamente..

Buonasera. Si tratta di una vescica con ogni probabilità denervata almeno in parte. Quindi non riesce a riprendere le normali contrazioni. In questi casi io consiglio un farmaco efficace ma che purtroppo non è venduto in Italia non so per quale motivo. Si trova alla farmacia vaticana o in Svizzera. Si tratta del Myocholine(25 mg x3) per qualche mese. Se l’intervento è stato veramente disostruttivo, fa si che la vescica riprenda a contrarsi autonomamente

Michele

Uomo

68 anni

Buongiorno Dottore, sono venuto due giorni fa nel suo studio di Chiavari a seguito del referto di un esame istologico: adenocarcinoma acinare prostatico con Gleason 3+3, PSA 9.30, solo ieri è arrivato il risultato del PSA recente dove i valori sono: PSA 5.29, P.S.A.L. 1.54 contro il valore precedente 1:78 e il rapporto PSA libero/PSA totale 29.1 contro 19.1 del precedente. Le sarei grato se volesse darmi qualche chiarimento a riguardo, la ringrazio anticipatamente per la risposta.

Buongiorno. Posso intuire che si tratta del signore a cui ho consigliato una Sorveglianza Attiva. I valore confermano la mia indicazione. Da seguire il programma come indicato

Vittorio

Uomo

62 anni

Da qualche tempo è aumentata la frequenza della minzione (io non ho mai avuto questo problema), senza bruciore o perdite di sangue, più di giorno che di notte, con forte fastidio (non direi dolore) dopo la minzione, in zona sovrapubica e perianale. PSA 1,65 all'eco prostata normale di vol 25 cc. esame urine normale Un urologo mi ha prescritto Topster per 10 gg. un altro ullax 750 avendo sentito la prostata dolente (come in effetti era, specie nella parte destra). I sintomi, però non passano. Ha senso l'antibiotico senza prova di infezione? Va preso invece solo Topster? tutti e due? Grazie

Buonasera. L’antibiotico in assenza di infezione non ha proprio senso. L’antibiotico si dà unicamente per prostatite con febbre alta e bruciori forti (per 10-15 giorni non meno). Pensi che la letteratura dice anche di non dare antibiotico se i due sintomi/segni predetti sono assenti anche se urinocoltura o spermiocoltura positivi. Non servirebbe a nulla. Anzi farebbe danno perché crea resistenza e la volta che si verifica una prostatite con sintomi rischia di essere “scoperto ” dal punto di vista dell’efficacia antibiotica. Bene Topster per 10-15 gg e farmaci a base di serenoa/graminex per periodi lunghi (mesi) evitando o diminuendo i cibi che sappiamo infiammare la prostata (cibi piccante birra vino bianco etc)

Greta

Uomo

69 anni

Buonasera. A seguito di un intervento di isteroannessiectomia totale nel 1997, avevo avuto un deficit della vescica, per cui praticavo autocateterismi più volte al giorno, poi urinavo “ad ore” dopo qualche sforzo e negli anni invece urinavo spontaneamente a seguito di uno stimolo, solo occasionalmente avevo problemi di incontinenza. A luglio sono stata ricoverata per coprostasi e un grosso fecaloma e in tale contesto hanno rilevato 2000 ml di ristagno vescicale, causando insuff renale acuta, mi hanno posizionato un catetere vescicale che ho tenuto 25 giorni, ma l’ira si è risolta nel giro di 1-2 giorni. L’urologo a cui mi sono rivolta sostiene che la vescica sia “nella giusta posizione”, una causa possa essere stato il grosso fecaloma in sede rettale, ma anche un’alterata funzione contrattile della vescica, causata forse dalla sovradistensione a cui probabilmente si è abituata per anni. Ha prescritto la rimozione del catetere, cateterismi estemporanei ogni 6 ore e terapia con Xatral 2,5 mg /die e betanecolo. Il mio medico di base suggerisce di iniziare solo con xatral, visti i possibili effetti collaterali, e poi rivalutare. Dalla rimozione del catetere (l’8/8)io ho progressivamente aumentato l’urina spontanea, ma il ristagno è ancora presente: i primi giorni nella quantità massima di 500( molte volte anche meno!) , negli ultimi 2 giorni è aumentata, una volta ha raggiunto anche in780 ml.. in totale urino intorno ai 1500 ml/24 ore. In questi due giorni di ristagno maggiore ho urinato quasi 3 lt al giorno. La mia domanda è: è bene iniziare xatral , considerando le ipotensioni ortostatiche che può causare (io ho già una pressione che gravita tra i 110 e i 120 di sistolica) ? Lei dice che essendo aumentata il numero di stimoli e di quantità di diuresi spontanea non c’è possibilità di recuperare autonomamente? Eventualmente lo xatral può avere effetto da solo, senza associazione al Betanecolo? Una volta iniziata terapia con xatral è da continuare a vita? Mi scuso per la domanda prolissa, la ringrazio anticipatamente se vorrà rispondere.

Buongiorno Greta. Il fecaloma specie nella donna e per ragioni anatomiche, può causare ritenzione urinaria comprimendo l’uretra dal basso. È quindi importante un alvo regolare. Xatral 2.5 è sottodisato e non è terapeutico (xatral 10 lo è e di solito se preso di sera raramente dá ipotensione). Probabilmente coesiste una ipocontratrilitâ vescicale (il motivo per cui il collega suggerisce betanecolo). In questi casi sono contrario a terapie parziali o “di prova”. Meglio affidarsi ad un centro di Neiro-urologia per attuare anche una diagnostica adeguata. Per esempio al CTO di Torino.

Alex

Uomo

45 anni

Buongiorno Dottore, da alcuni mesi mi sono accorto di soffrire di disfunzione erettile, mi sono sottoposto a dei controlli da due specialisti diversi i quali hanno concordato dopo aver eseguito ecodlopper penino dinamico, che soffro di fuga venosa lieve. Soffro di ipertensione e prendo mezza compressa di lobivon. La cura è dymavig 10 mg per 2 mesi e rabestrom al bisogno. A distanza di un mese ho avuto pochi miglioramenti, l'erezione ce ma non dura abbastanza a consumare un rapporto. Fatto presente allo specialista, mi ha detto di prendere 20 mg di dymavig a giorni alterni. Inoltre pendo un integratore per migliorare la circolazione.

Buongiorno. Personalmente non credo molto alla fuga venosa. Preferisco una terapia giornaliera a basso dosaggio per almeno 6 mesi(tadaladil 5). Eventuale dosaggio successivo di screening ormonale se pochi risultati

Giuseppe

Uomo

71 anni

Buongiorno, psa 3.1, volume prostata di 26 ma un aggetto di 1.3 cm. Mi è stato prescritto Urorec che prendo da una ventina di gg. Il flusso è migliorato ma ho alcuni capogiri. Pensa che con il tempo la situazione possa migliorare ? Ci sono indicazini per un eventuale intervento ? Grazie.

Buonsera. Se ha capogiro meglio sospendere specie con questo caldo. Meglio iniziare con Urorec 4 per una decina di giorno e poi passare a 8 mg (non è divisibile) se non capogiro.Se si verifica di nuovo lo parli al suo medico