Alessandro

Uomo

69 anni

Buongiorno dott. Zaninetta. Ho 69 anni e dopo la prima visita dall' urologo nei primi mesi del 2021 e dopo l'ecografia addome ( prostata L50x AP48 x CC 50) ho iniziato ad assumere Tamsulosina( continuo tuttora). Nel 2022 l' urologo, a seguito di una uroflussometria scadente, mi ha detto di iniziare a pensare all' intervento chirurgico. Ho il PSA sempre sotto 1,50 ed urino circa 10 volte al giorno (1 di notte), senza bruciori o altre complicazioni. Posso convivere con l' IPB senza operarmi e senza assumere Finasteride o Durasteride? Grazie.

Buongiorno. La sua è una domanda che ricorre e che riguarda l’uso della flussimetria come strumento per decidere o meno l’indicazione all’intervento. Come noto non amo quello strumento per vari motivi. Non ultimo l’ambiente in cui lo si fa tipo “minzione alla visita militare “. Ci dà un quadro della forza con cui la vescica espelle l’urina più che della presenza o meno di una ostruzione prostatica. Altra cosa è uno studio pressione/flusso esame più complesso che misura le reali forze in gioco, spesso però poco utile. Quindi a mio avviso se si alza una volta di notte, se non “corre ” di giorno. Se il residuo ecografico è scarso e non ci sono segni di sofferenza vescicale (parete troppo spessa), può continuare con tamsulosina senza assumere dutasteride con il possibile effetto collaterale di diminuzione della libido.