Buonasera. La questione che lei pone è oggetto di dibattito da anni tra gli urologi. Se, per i calcoli ureterali, è meglio fare l’ESWL (litotrissia extracorporea) o fare direttamente l’ureteroscopia (URS) e cioè l’intervento endoscopico con la frantumazione dei frammenti. Secondo la letteratura i risultati migliori si ottengono con la seconda tecnica.
Però nel suo caso, il calcolo, anche se abbastanza grande (1 cm) è vicino all’uscita. Quindi, se non glielo hanno già consigliato, è utile trattamento farmacologico con tamsulosina (1 cpr. alla sera) per 20 gg e cortisone per bocca per 7 gg.
La tamsulosina è utilizzato per la prostata che lei non ha, ma rilascia anche l’uretere terminale.
Se è fortunata, potrebbe espellerlo spontaneamente.